Descrizione intervento
Risultati:
- Agosto 2006: primi diplomati riconosciuti dal ministero della sanità
- Agosto 2008: secondo gruppo di diplomati
- Agosto 2009: Ultimata ed attiva la nuova sede presso di Kimbulu
- Agosto 2010: con l’invio delle ultime attrezzature è stato completato tecnicamente il laboratorio odontotecnico
- Agosto 2011: prende il via il progetto test di prevenzione nelle scuole di Muhanga
- Agosto 2013: con il contributo dell’8×1000 della Tavola Valdese si riconferma e parte ufficialmente “un sorriso per il Congo” progetto di prevenzione dentale nelle scuole di Lukanga, Kimbulu e Muhanga
La figura professionale riconosciuta è “operatore di salute orale”. La sfida attuale è di aprire una nuova scuola di formazione presso il villaggio di Kimbulu, sede di numerose attività di sviluppo della popolazione locale. Kimbulu è un villaggio che si trova a 25 km da Lukanga, la prima sede, che diventerà un luogo di cura e non più di formazione. Le opere murarie dell’ambulatorio e della piccola scuola sono state realizzate dagli abitanti dei villaggi, con un aiuto economico per l’acquisto dei materiali edili da parte del missionario Piumati Giovanni e con una forma di autotassazione. La formazione del personale locale verrà effettuata da volontari italiani e dagli infermieri congolesi diplomati nei progetti precedenti. Abbiamo bisogno di aiuti economici per l’acquisto di attrezzature mediche e di materiale didattico.
Atterri a Kampala, trovi la capitale africana, il traffico e mercati dove sbizzarrirsi a cercare qualsiasi cosa. Lukanga il villaggio, un mondo a parte tra capanne, sofferenza, gioia e bambini che spuntano ovunque.
Il viaggio, lo stupore della natura, della foresta, delle distanze impressionanti. In mezzo a tutto questo la lentezza, l’eterno movimento, l’assenza di tempi, l’infinito degli spazi, l’impossibilità di fare, un’inventiva sfacciata, la povertà della gente, la ricchezza della terra, la sofferenza, sorrisi mai visti altrove, una natura bellissima, l’immobilità, il continuo arrangiarsi, la dignità, il profumo delle spezie, l’odore del sudore, capanne, grattacieli, comprare, vendere, l’egoismo e l’immensa disponibilità. L’Africa è indescrivibile, tutto e il contrario di tutto.
“Un mese per innamorarsi di una terra e per tornare senza risposte”