Contributo per lo sviluppo del progetto

Giugno 2006   Contributo per lo sviluppo del progetto di Loris Lotti

A Mlali ho trovato un’ottima sistemazione logistica presso la missione, come già è noto a tutti, la grande ospitalità e disponibilità di padre Francesco e Carlo ti mette subito a proprio agio e ti da un senso di rassicurazione in un luogo dove l’insicurezza e la mancanza di tutte quelle certezze che noi siamo abituati ad avere è stata la prima sensazione che ho avuto all’arrivo in questa missione sperduta.

L’attività odontoiatrica non è iniziata nel migliore dei modi in quanto non funzionava né l’autoclave né la lampada del riunito e non c’erano lampade di ricambio, così ho dovuto lavorare per 15 giorni con una lampada da tavolo attaccata al braccio del riunito.

Ringrazio anche Juma, l’odontotecnico del luogo, che si è prodigato come assistente, magazziniere, tecnico e accompagnatore e Ettore, nipote di Otello, che mentre si prodigava a “far funzionare” tutto, si è dovuto improvvisare anche lui assistente dentale peraltro con spiccate doti attitudinali.

La mancanza di risorse umane purtroppo è la nota dolente a mio avviso della nostra missione; se non si riuscirà a trovare un dentista locale credo sarà molto difficile portare avanti il nostro progetto.

L’attività odontoiatrica si restringe ad una attività di tipo estrattivo; il radiografico non funziona al moimento, e le terapie canalari eventuali sarebbero quindi alquanto approssimative; meglio quindi non eseguirle.

L’attività conservativa è ridotta: raramente ho visto carie di prima o seconda classe che non fossero già in polpa.

Un discorso a parte merita poi l’aspetto protesico, e qui vorrei portare il mio contributo e iniziare una discussione.

L’odontotecnico Juma ha acquisito una buona capacità di costruire protesi rimovibili con ganci; a mio avviso però, non si può fornire loro un prodotto che arrechi più danni che vantaggi.

Chi di noi non sa quali sono le conseguenze per quei poveri denti dove vengono ancorati i ganci, oltretutto a filo ?

Per me è stato avvilente vedere il custode del dispensario, tirare fuori dalle tasche due protesi fatte l’anno passato e sentirmi dire che dopo aver messo quelle ,si muovevano anche i denti che prima erano sani !

Capisco che parlare di protesi fissa non sia facile, ma a mio avviso sarebbe forse più opportuno preparare i denti e mettere dei buoni provvisori che Juma potrebbe  imparare a costruire, anche perchè spesso ho visto protesi parziali ” i famosi ragnetti ” applicati per sostituire uno o due denti.

E’ una semplice idea…

Un altra necessità  fondamentale è trovare una persona che si occupi dei materiali e della manutenzione delle stanze, delle attrezzature e dello strumentario, una assistente tuttofare che in qualche modo venga responsabilizzata alla gestione dell’ambulatorio al fine di mantenere un minimo standard di sicurezza per l’igiene dato che la zona in cui si opera non è esente da patologie di una certa entità e pericolosità per gli operatori e per i pazienti.

La cosa che piu’ mi manca, invece è la bella sala d’attesa all’aperto con orizzonte sulla savana e la calma (come dicono i locali  “pole pole”- piano piano ) con cui si procede durante la giornata.

E’ finito il progetto…

Giugno 2006 E’ finito il progetto…  (Mlali – odontotecnico)   di Cesare Bacchini

Eccoci di nuovo tornati, Saverio ed io, dalla nostra missione da Mlali-Kibaigwa con un piacevole intermezzo di missione esplorativa a Nzihi, vicino ad Iringa.

Abbiamo consegnato l’attestato sulla protesi parziale e totale a Juma venerdì 29 settembre alla presenza di sua moglie e di una delle sue due figlie; inoltre erano presenti Padre Francesco, Saverio, Valentina, Daniela, Laura ed io.

Dopo il solito discorsino di prammatica abbiamo consegnato l’attestato nelle sue mani e di sua moglie, qualche lacrimuccia, le foto di rito ed il brindisi finale (un frizzantino veneto).

E’ andata, ce l’abbiamo fatta.

Nel fine settimana Saverio ed io ci siamo recati a Nzihi, per la nostra missione esplorativa.

Abbiamo conosciuto due persone meravigliose, Luigi e Chiara, all’interno di un contesto di un villaggio tanzaniano, perfettamente integrati nella loro cultura e tradizioni.

Abbiamo visitato il dispensario sanitario dove Luigi lavora e dove sono già pronte due stanze per un eventuale nuovo progetto odontoiatrico/odontotecnico ed anche l’asilo per bambini orfani, di recente costruzione.

Il tutto immerso in un ambiente sereno e piacevole senza la benchè presenza di cancellate nè inferriate nè tantomeno custodi.

Insomma l’atmosfera della Tavola della Pace, dell’Arcobaleno; ora è il turno dei sognatori iniziare un nuovo percorso di formazione alle persone locali che naturalmente sceglieranno loro, il comitato cittadino.

Abbiamo inoltre preso i primi accordi con le autorità sanitarie di Iringa.

Infine, oltre che lavorare nelle due sedi di Mlali-Kibaigwa (l’accordo è il lunedì-martedì-mercoledì Kibaigwa; giovedì-venerdì-eventualmente sabato mattina Mlali), ci siamo accordati con Padre Francesco, Shirley, Pietro, Saverio ed io per la scelta dell’odontoiatra nelle due sedi di progetto.

Sarà la nipote di Shirley, una giovane odontoiatra colombiana che lavora nel suo Paese da qualche mese e che avrebbe piacere di fare una esperienza di durata media-lunga.

Shirley e Francesco provvederanno da subito ai vari incartamenti per la sua regolarizzazione nel Paese Tanzaniano e le si farà un contratto biennale a 350.000 scellini al mese, lo stesso stipendio del Dr. Michael; il tutto sostenuto dal Comune di Cattolica con 2.000 €. l’anno per gli anni 2007 e 2008.

Certamente non è una soluzione non definitiva, ma abbiamo fatto un bel passo avanti.

 

Esperienze di fisioterapia a Mlali

Agosto 2007 – Esperienze di fisioterapia a Mlali di Cristina Rossi

Puoi leggere la relazione della volontaria cliccando su: Esperienza a Mlali

 

Gatare Rwanda al via!

Dicembre 2010 – Gatare Rwanda al via! missione esplorativa di: Giorgio Giaretti e Marco Rebora

Puoi leggere la relazione dei volontari cliccando su: bollettino-Rwanda

Centro di Formazione Professionale in Madagascar

Agosto 2006   Il progetto: Centro di Formazione Professionale a cura dei responsabili di progetto

Istituzione di un Centro di Formazione Professionale per odontotecnici e infermieri dentali   di Sergio Formentelli

Partner italiani:

  • Associazione Progetto Romania e Suore di S. Giuseppe di Aosta onlus
  • Smile Mission Onlus

Partner locale: Missioni Suore di S. Giuseppe di Aosta

Referente: dr. Sergio Formentelli 339 4345632   0174-47422   formentelli@smilemission.it

Durata Anni: 3;   2006– 2009

Enti finanziatori:

  • Smile Mission Onlus
  • Associazione Progetto Romania e Suore di S. Giuseppe di Aosta onlus
  • Congregazione Suore di S. Giuseppe di Aosta

OBIETTIVO GENERALE

Istituzione di una scuola per infermieri dentali e per odontotecnici, come primo passo per istituire (in un successivo progetto da redigersi in un tempo successivo) una rete di ambulatori dentistici presso le sedi delle missioni delle Suore di S. Giuseppe di Aosta

OBIETTIVI SPECIFICI

  1. Formare dai 6-8 infermieri dentali e 6-8 odontotecnici nell’arco di 2 anni
  2. Ottenere il riconoscimento del mansionario e del diploma conseguito da parte delle autorità malgasce

STRATEGIE

  1. Effettuare come primo passo una indagine epidemiologica conoscitiva per identificare le patologie odontoiatriche più comuni nell’area di intervento.
  2. Formare, secondo la strategia “formare i formatori” almeno due odontotecnici e due infermiere dentali scelte fra le suore e le novizie della congregazione che gestiranno il Centro di Formazione Professionale dopo la fine del progetto.
  3. Formare altri 4-6 infermieri dentali e 4-6 odontotecnici che costituiranno il personale operativo della rete di centri da istituirsi presso le Missioni della congregazione.

ATTIVITA’

  • Costruzione o adeguamento dei locali necessari all’attività (circa 150-200 m2)
  • Reclutare un cooperante o più cooperanti che si alternino per periodi di almeno 3 mesi l’uno, in modo da coprire completamente il primo anno di attività didattica; nel secondo anno la copertura temporale del cooperante sarà decisa in funzione del livello di preparazione raggiunto.
  • Organizzare 3-4 viaggi annui dei volontari di supporto, per periodi minimi di 3 settimane, in equipe composte preferibilmente da 1 dentista, 1 odontotecnico, 1 assistente o igienista.
  • Organizzare in Italia l’attività di formazione e coordinamento didattico dei volontari e dei cooperanti
  • Reperire in donazione o acquistare in Italia attrezzature e materiali di consumo, e inviarli nella sede operativa locale.
  • Reperire il più possibile materiale di consumo e attrezzature sul posto.
  • Organizzare una regolare attività di manutenzione delle attrezzature.
  • Organizzare l’attività di formazione del personale locale, alternando l’attività pratica con la formazione teorica
  • Organizzare una gestione economica dell’attività produttiva della scuola, e monitorare l’andamento economico per il periodo di durata del progetto, trasferendo progressivamente le competenze e le responsabilità al personale formato.

 RISORSE UMANE

Fondamentale per il successo del progetto è la presenza di un cooperante italiano per un anno (o più cooperanti che si alternano); in alternativa, e preferibilmente se disponibili, due cooperanti congolesi (un infermiere e un odontotecnico) da noi formati e diplomati dalle autorità sanitarie del Nord Kiwu per un periodo di tempo equivalente.

La funzione dei volontari italiani è solo di supporto a quella del / dei cooperanti.

CRONOGRAMMA

1° Fase (luglio 2006 – settembre 2006)

Raccolta di materiale e attrezzatura dall’Italia e invio in Madagascar tramite container.

2° Fase (autunno 2006 – primavera 2007)

Costruzione / ristrutturazione dei locali destinati ad ospitare il centro di formazione professionale

3° Fase (primavera 2007 – estate 2007)

Missione esplorativa mirante al montaggio delle attrezzature;

4° Fase (estate 2007 – estate 2008)

Inizio della formazione con presenza costante del /dei cooperanti supportati dai volontari italiani

5° Fase (estate 2008 – estate 2009)

Formazione con presenza dei volontari italiani senza presenza costante di cooperanti; verifiche di apprendimento (esami), consegna dei diplomi.

6° Fase (contemporanea alla fase 5°)

Elaborazione di un nuovo progetto mirante alla costruzione della rete di ambulatori sul territorio malgascio e reperimento delle risorse economiche relative.

Gennaio 2006 Missione esplorativa di Marco Verrando Ho risposto alla richiesta di terapie odontoiatriche ricevuta dalle Suore della Congregazione di S. Giuseppe di Aosta. Queste religiose operano in Romania, Costa d’Avorio e nella grande isola africana.

Con il rientro viene il tempo delle analisi, delle riflessioni e dei progetti. Non immaginavo che la povertà fosse così diffusa e disperata, anche sul piano dei “diritti dell’uomo”. Osservando la campagna e le varie tonalità dei verdi delle risaie, c’è da chiedersi il perchè di questa vita precaria ma la risposta non tarda a venire, quando ti spiegano che il ciclone inesorabilmente distruggerà buona parte del raccolto e magari anche anche la casa, costruita in legno e mattoni crudi, cioè terra essicata. Per cercare un’altrenativa a questa economia di sussistenza,si cerca fortuna in città.

La capitale, Antananarivo, (brevemente detta Tanà)  non può promettere nulla e le migliaia di senzatetto si organizzano lungo i marciapiedi in giacigli di cartone od in tuguri di legno. La risposta politica è lo sgombero forzato, l’incendio delle dimore e la deportazione delle persone ai margini della città, presso le discariche.

Qui la disperazione acquista dimensioni  terribili e all’arrivo di una benna di rifiuti, c’è la corsa in competizione con cani e maiali, a chi riesce a recuperare il meglio del peggio.

Miseria, malattie, alcool mietono vittime soprattutto tra i bambini.

Le Suore di S. Giuseppe, su invito delle quali sono partito, mi hanno portato a 95 km dalla capitale in un villaggio  chiamato Yazholava;  il clima è fresco in quanto ci si trova sull’altopiano e la risorsa primaria ed unica fonte di sostentamento è l’agricoltura.

Le suore hanno realizzato un dispensario, a cui fanno ricorso circa 50 ammalati al giorno; una suora medico si occupa di primo soccorso, vaccinazioni, analisi, terapia antitubercolare e antimalarica, e tenta di fare formazione sanitaria e prevenzione delle malattie, ma con grande fatica per le limitate energie fisiche.

Sono partito con quanto ho recuperato e con un micromotore da laboratorio su cui innesto un manipolo angolato per preparare cavità e cemento vetroionomerico per restauri conservativi, anestetico e pinze da estrazione.

Ho quindi organizzato, con l’aiuto di una suora medico, il gabinetto dentistico, tutto contenuto in una valigia. Dai 30 ai 40 pazienti al giorno e per tutti un caso: ad una ragazza ventenne dovevo levare 15 radici; le ho chiesto di dividere in più sedute le cure; la risposta è stata che veniva da lontano, a piedi, e mi ha chiesto di levargliele tutte in una seduta. Non solo non si è lamentata ma alcuni giorni dopo mi ha fatto sapere che non c’erano stati problemi, nessun dolore e ancora mille grazie!

La richiesta delle Suore è di aprire con Smile Mission un ambulatorio dentistico in una zona ancor più depressa nel Sud Est del Paese, vicino alla cittadina di Tsiatosika, vicino al mare. L’isola, per quel poco che ho potuto vedere, è bellissima.

Specie faunistiche e botaniche uniche, dovute al distacco dall’Africa e dalla zolla asiatica, lemuri, camaleonti, farfalle dai mille colori per non parlare delle pesche, manghi, ananas e lychees. Una vera ghiottoneria. L’augurio è di ritornare in forze in quel paradiso disperato.

Diario di viaggio

Agosto 2011, Diario di viaggio – relazione della Dr. Daniela Bianchi

Puoi leggere la relazione della nostra volontaria cliccando su: Madagascar – diario di viaggio

 

Sede di Cuneo

Responsabile sede:    dr. Sergio Formentelli 0174 -47422 formentelli@smilemission.it

Il progetto mira a fornire per una fascia di popolazione disagiata del Cuneese un Ambulatorio Odontoiatrico. In primo luogo l’attenzione è posta a fornire cure di base  alla popolazione bisognosa. In un secondo tempo a fornire tutte le prestazioni odontoiatriche, anche complesse, per persone che non possono permetterselo. La strategia per raggiungere questo obiettivo si basa sull’utilizzo di volontari che garantiscono (in modo sistematico) una disponibilità per fornire le prestazioni. Ad oggi (aprile 2010) l’ambulatorio è aperto 3 pomeriggi la settimana. L’assistenza per il materiale di consumo sarà garantita, per la durata del progetto, dalle associazioni promotrici, mediante il reperimento gratuito dei materiali e, quando necessario, con l’acquisto diretto.

Documento di progetto:

ANALISI DEL BISOGNO

Un numero indefinito di immigrati con e senza permesso di soggiorno e la fascia debole della popolazione cuneese che non trova nelle pubblica sanità una soluzione ai propri problemi (vedi i tempi di attesa o prestazioni non sufficienti) e/o non ha possibilità economiche tali da rivolgersi a strutture private.

BENEFICIARI DIRETTI E INDIRETTI

Tutta la fascia marginale di popolazione Cuneese intercettata da una struttura di base dove possono essere garantite cure di primo livello (terapia del dolore;  bonifiche dentarie ecc.) e cure complesse (quali protesi removibili e piccole protesi fisse).

Il nostro ambulatorio appena aperto ha già un numero di utenti di 70 persone che vengono a sapere della struttura tramite passa-parola perchè la suddetta non è ancora stata pubblicizzata.

Ogni giorno di apertura dello studio ci sono almeno tre nuove persone che richiedono consulenza.

Il target all’inizio era soprattutto di donne badanti dell’est europeo dell’età compresa tra i 30 e i 60 anni poi si  è passati ad avere anche molti lavoratori nel campo edile ed agricolo provenienti dall’ albania e dall’est- europeo.

Infine sta arrivando numerosa  la comunità africana soprattutto (per il momento) di origine ivoriana.

Presso la struttura vengono anche le ragazze della città dei ragazzi e le persone della comunità di Emmaus.

Le prestazioni che vengono fornite per adesso sono di diverso livello: prestazioni immediate: terapia del dolore e bonifica dentaria; prestazioni base: otturazioni di 1° e 2° classe in materiale composito ed amalgame, terapie canalari, ablazione del tartaro; vengono ritoccate le protesi gia esistenti e in futuro quando sarà raggiunto un accordo con gli odontotecnici si effettueranno anche le protesi.

Ma contestualmente, a trarre beneficio da questo servizio saranno anche l’Ospedale Civile Santa Croce di Cuneo e le ASL di territorio, che vedranno decomprimere la loro lista d’attesa.

Obiettivo Generale
Istituzione di un ambulatorio dentistico
Indicatori oggettivamente verificabili
Numero di prestazioni eseguite
Fonti di verifica
Lavoro dei volontari e loro relazioni Cartelle cliniche
Presupposti
Volontà di proseguire il progetto da parte di tutti gli attori coinvolti
Obiettivi specifici
alleviare  e sostenere una fascia di popolazione in difficoltà economica e sociale
Numero di prestazioni eseguite Lavoro dei volontari e loro relazioni
Cartelle cliniche
Funzionamento integrato con tutte le altre attività sanitarie del territorio
Risultati attesi
Riconoscimento da parte della Autorità Sanitaria Cuneese e integtrazione dell’Ambulatorio nella realtà sanitaria locale
Numero di prestazioni eseguite Lavoro dei volontari e loro relazioni
Cartelle cliniche
Relazioni dell’associazioni coinvolte
Attività

  • Organizzare il lavoro ed il coordinamento dei volontari
  • Organizzare giornate di sensibilizzazione per i cittadini
  • Rifornire del materiale di consumo e delle attrezzature
  • Organizzare l’attività di formazione di una o più persone scelte dall’associazione tra gli immigrati all’attività di assistente dentale ed segretariato, alternando l’attività pratica con la formazione teorica
Risorse
Umane Volontari

  • odontoiatri
  • assistenti dentali
  • igienisti dentali
  • odontotecnici

Materiali

  • attrezzatura in donazione
  • materiali di consumo
Costi

  • Personale l’assistente dentale
  • Materiale di consumo e attrezzatura (quando non reperibile in donazione)
  • Ristrutturazione e messa a norma dei locali
  • Manutenzione delle attrezzature
Finanziamenti

  • Caritas Italia
  • Donazioni liberali dei pazienti
  • Donazioni private
  • Donazioni di beni e materiali
OBIETTIVO
Istituzione di un ambulatorio dentistico rivolto agli immigrati con e senza permesso di soggiorno ed alla fascia debole cuneese

STRATEGIE
1. Effettuare una indagine conoscitiva per identificare meglio il target di persone che può rivolgersi al servizio proposto e quali possibili risposte sono ipotizzabili e concretamente realizzabili.
2. Fornire prestazioni di base e interventi di urgenza.
3. Fornire prestazioni complesse mediante il coinvolgimento di laboratori odontotecnici.

ATTIVITA’
1. Adeguamento dei locali individuati per l’attività.
2. Reclutamento dei volontari ,con una disponibilità minima di due mezze giornate mensili.
3. Organizzare nel cuneese giornate di sensibilizzazione al problema rivolte a medici, dentisti, odontotecnici, popolazione in generale.
4. Reperire in donazione o acquistare attrezzature e materiali di consumo.
5. Organizzare una regolare attività di manutenzione delle attrezzature.
6. Organizzare l’attività di collaborazione con gli studi odontotecnici per le prestazioni complesse.
7. Formazione una o più figure scelte tra persone immigrate con mansioni di segreteria organizzativa e di assistenza di studio.
8. Organizzare delle riunioni conoscitive e di analisi delle diverse problematiche che emergono.
9. Organizzare l’attività di formazione dei volontari, necessaria per affrontare le diverse problematiche legate alle diversità culturali, alla necessaria standardizzazione delle procedure, e alla definizione delle metodiche a bassa tecnologia e basso costo.
10. A tal proposito, viene adottato il nuovo “Nomenclatore CIC”.

RISORSE UMANE
Fondamentale per il successo del progetto è la presenza di un equipe di volontari che si occupi della copertura mensile dell’ambulatorio, e la presenza di una segretaria e assistente alla poltrona, e la collaborazione di vari mediatori culturali.

CRONOGRAMMA
1° Fase (gennaio 2006)
Raccolta di materiale e attrezzatura.

2° Fase (febbraio2006 – novebre 2006)
ricerca di un direttore sanitario e messa a norma dei locali  ricerca dei volontari.

3° Fase (primavera 2006 – inverno 2006)
analisi dei bisogni e degli utenti e inizio dell’attività di base dell’ambulatorio, promozione e campagne di raccolta dei fondi per il mantenimento delle attività; messa a punto definitiva dei protocolli operativi.

4° Fase (gennnaio 2007 – marzo 2007)
Inizio delle riabilitazioni complesse con il collegamento con laboratori odontotecnici.

5° Fase (marzo 2007 – giugno 2007)
Formazione con presenza dei volontari  dell’assistente, proseguimento dell’attività dell’ambulatorio.

PARTNERS E FINANZIAMENTOAssociazione Orizzonti di PaceL’associazione Orizzonti di pace, nata nel dicembre 2000, è costituita senza fini di lucro, è apartitica e ha come finalità la costruzione di un’autentica cultura di pace, fondata sul dialogo tra le culture e sul rispetto dei diritti umani. Le sono riconosciute tutte le prerogative di una ONLUS, essendo iscritta al registro delle Associazioni di volontariato della provincia di Cuneo.

Ciò che unifica e identifica l’Associazione è il desiderio di porsi in ascolto della realtà presente, di saperne cogliere i bisogni, di cercare risposte con tutti gli uomini di buona volontà e così lavorare insieme per una società più solidale, attenta agli ultimi, ai temi della pace e della dignità dell’uomo.

L’Associazione “Orizzonti di Pace”, intende essere luogo di confronto e di scambio sui temi della mondialità e del dialogo interculturale promuovendo iniziative di formazione rivolte in particolare a educatori, operatori sociali e culturali, al mondo dell’associazionismo e del volontariato.

Al fine di raggiungere i propri obiettivi, l’Associazione si propone di svolgere attività di vario tipo:

·                 attività di animazione e ricerca rivolte a chiunque sia interessato a confrontarsi sui temi della pace, del dialogo interculturale, della giustizia

·                 attività culturali che favoriscano una conoscenza critica e responsabile dei fattori che intervengono nelle dinamiche sociali, politiche ed economiche

·                 attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi della pace, del dialogo interculturale, della giustizia, al fine di diffondere i valori della solidarietà e della nonviolenza

·                 attività di solidarietà nei confronti di chi si trovi in situazioni di difficoltà economica e sociale (Doposcuola, Mensa sociale, ambulatorio medico e ambulatorio dentistico per immigrati)

·                 attività di incontro e di dialogo tra gruppi, movimenti e associazioni presenti nella realtà territoriale, così da facilitare la cooperazione in eventuali iniziative e soprattutto testimoniare concretamente il lavoro dell’accoglienza.

Smile  Mission onlus

L’associazione fornira un supporto di un numero imprecisato di odontoiatri e personale ausiliario volontario e un supporto tecnico gestionale dell’ambulatorio.

Smile Mission  (Solidarietà Odontoiatrica Internazionale), regolarmente iscritta al registro delle persone giuridiche ai sensi delle vigenti leggi nazionali, è un’associazione di volontariato senza fini di lucro (Onlus), atta, come finalità esclusiva, al perseguimento della solidarietà sociale e l’arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche, economiche e familiari, ovvero a componenti di collettività estere, limitatamente agli aiuti umanitari, ovunque in Italia e nel mondo.

BUDGET

Volontari Prestazioni professionali gratuiteDonazioni in denaro
Associazione Orizzonti di Pace Fondi propriAdeguamento e messa a norma dei localiAcquisto di materiali e beni di consumoStipendi e consulenze
Smile Mission Donazioni in materiali e beni di consumo reperiti tramite donazioniSupporto e consulenza gratuita
Caritas Fondi proprIAdeguamento e messa a norma dei localiAcquisto di materiali e beni di consumoStipendi e consulenze
Altri benefattori E’ ricercato l’appoggio economico di altri enti e/o benefattori

MONITORAGGIO E VERIFICA
Il monitoraggio avverrà essenzialmente attraverso i registri dei pazienti e le loro cartelle cliniche, che verranno valutati dai volontari, dall’associazione Orizzonti di Pace e dall’associazione Smile Mission che indicheranno lo stato di applicazione del progetto (e i relativi budget di spesa).
Al resposabile del progetto sarà chiesto di fare una breve relazione su questi due punti che annualmente verrà riassunta e resa pubblica in un’assemblea annuale.
Al termine del progetto sarà steso un rapporto conclusivo che verrà valutato dai responsabili delle associazioni e degli enti promotori e finanziatori.

SOSTENIBILITA’
Si ritiene fondamentale, per la sostenibilità dl progetto, il fabbisogno della popolazione del cuneese e l’impegno dei volontari  a costruire una rete di solidarietà nella provincia.
Al fine di fornire le risorse economiche per una autosufficienza delle strutture, occorre studiare e ricercare diverse forme di finanziamento dai partners benefattori e dalle istituzioni interessate.

Emergency Marghera

Per informazioni: Dott. Gianpaolo Parolini 328 3436844 gianpaolo.parolini@gmail.com

A maggio 2012 Emergency chiese la nostra collaborazione per trovare volontari odontoiatri che potessero operare nel poliambulatorio da loro allestito a Marghera (VE). Lo scopo iniziale era di trovare odontoiatri che potessero sostituire nel periodo estivo gli odontoiatri che già abitualmente prestavano la loro opera gratuitamente presso questa struttura. Successivamente la nostra collaborazione si estese a tutto l’anno.  Come è noto Emergency nella sua struttura offre assistenza sanitaria gratuita, di base e specialistica, e orientamento socio-sanitario ai migranti e alla popolazione in stato di bisogno. Il Poliambulatorio si trova in via Varè 6, nei locali dell’ex centro di salute mentale della Asl 12 messi a disposizione dal Comune di Venezia. È situato nella zona del porto, dove la concentrazione di stranieri è la più alta in città. Il Poliambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Vengono offerti servizi di medicina generale, pediatria, odontoiatria, medicazioni e assistenza per pratiche amministrative legate alla sanità. Tutti i servizi offerti dal Poliambulatorio sono gratuiti. Per ciò che riguarda specificatamente l’odontoiatria, vi sono due riuniti e due assistenti dentali, una delle quali a tempo pieno e l’altra presente saltuariamente.  L’accettazione e gli appuntamenti sono gestiti dagli operatori del poliambulatorio.

Agli odontoiatri volontari di Smile Mission che decidono di collaborare è richiesta una o due settimane di lavoro continuativo oppure se il volontario risiede nelle vicinanze può recarsi presso la struttura di Emergency un pomeriggio alla settimana. Vi è possibilità di alloggiare in un bed and breakfast che si trova molto vicino alla sede operativa con una spesa contenuta.

Giorgio e Vittorio Magnano raccontano la loro “settimana al Poliambulatorio Emergency di Marghera”: Vittorio Magnano a Marghera