Da Mlali la relazione della Dott.ssa Elisa Papais
Nel mese di agosto 2016 sono andata a Mlali per una missione di volontariato.
Dopo due giorni di viaggio sono arrivata in questo piccolo villaggio immerso nella savana tanzaniana. Subito ad accogliermi i padri francescani che mi hanno indicato la mia stanza e mi hanno servito il pranzo.
Gli alloggi sono molto accoglienti e i frati fanno davvero di tutto per farti sentire a casa. La mattina mi svegliavo alle 5.00 per andare a messa. Le celebrazioni sono molto belle e ricche di musica e la mattina così iniziava piena di energia. Dopo la colazione partivo per l’ambulatorio dove incontravo Juma, l’odontotecnico. Una persona fantastica che mi ha aiutato tanto con i pazienti e mi ha fatto un’ottima assistenza.
Ho eseguito per lo più estrazioni e devo dire che l’ambulatorio e davvero ben fornito di ogni cosa. Non mi è mancato nulla e abbiamo potuto lavorare davvero bene dando una buona qualità. La gente era contenta. Nel pomeriggio andavo dai bambini dell’ospedale. Sono fantastici, grintosi , energici e mi divertivo davvero tanto a giocare con loro. Verso le 5 gli davamo da mangiare e poi andavano a letto presto e cenavamo anche noi.
Alcune volte sono andata a farmi delle passeggiate. Il paesaggio è molto bello e sembra di essere fuori dal mondo per noi abituati alla caoticità.
Con Juma sono andata anche ai due mercati del villaggio dove si può comprare di tutto. Le stoffe che le donne usano per farsi gli abiti sono bellissime. Juma è molto conosciuto e tutti ci fermavano per chiacchierare con noi. Il ritorno in motocicletta era d’obbligo per concludere bene la giornata. Erano spericolati e abbiamo riso come matti.
Quando passeggiavo per il villaggio dovevo avere sempre grandi scorte di caramelle perché i bambini ti rincorrono dicendoti “pipi-pipi” e porgendoti la mano. Sbucano da ogni angolo e un giorno sono tornata alla missione con più di 40 bambini al seguito che non capivano che avevo finito le caramelle.
L’ultima sera abbiamo ballato e cantato per la mia partenza. Devo dire che è stato molto emozionante ed è stato difficile per me salutare tutti quei bambini. Sono davvero dei grandi esempi di forza e coraggio. Affrontano da soli la disabilità e solo i più fortunati hanno i genitori che li vengono a trovare. Sono bravissimi e mi hanno trasmesso un’energia incredibile.
Elisa Papais
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