Con l’Albania nel cuore

di Gianfranco Barone e Antonella Giuliano, con Giuseppe, Diletta e Camillo – agosto 2005

Dopo un lungo anno di duro ed ininterrotto lavoro nel nostro nuovo studio dentistico di Campobasso, sono finalmente arrivate le tanto attese vacanze di agosto, periodo di riposo, di svago e soprattutto di desiderio di trascorrere momenti sereni con i nostri tre figli nelle “piccole dimore” di mare e di montagna Molisana.

Per questo avevamo trascurato l’idea di tornare in missione questa estate, ma…. puntuale il 3 agosto arrivava la telefonata dell’amico Giuliano Porcelli che con discrezione ci faceva presente che la missione di Menkulas, per la quale lo scorso anno tanto abbiamo lottato per rifornire di acqua corrente, non era presenziata nella settimana del ferragosto.

Chiuso il telefono, è bastato uno sguardo tra me e mia moglie Antonella, per capire che dovevamo partire e che con noi in Albania dovevano venire anche i nostri ragazzi.

Il tempo di prenotare il biglietto su uno delle tante navi traghetto Bari – Durazzo, e richiamavamo Giuliano per dare la nostra disponibilità dal 7 al 16 agosto.

Preparavamo con cura il materiale di consumo che ci sarebbe servito per il lavoro nell’ambulatorio e partivamo la sera del 7 agosto con il nostro Voyager stracarico di bagagli e viveri e con il cuore pieno di gioia ed entusiasmo per la presenza dei nostri figli.

La condivisione con i problemi del popolo albanese cominciava proprio dal viaggio: lunghe ore di fila ed attesa al porto di Bari, partenza con 6 ore di ritardo sulla nave stracarica di emigranti, intere famiglie di Albanesi che tornavano per le ferie estive dopo un anno di lavoro spesso duro e faticoso in Italia.

Noi 5 eravamo gli unici Italiani a bordo della nave, ma non avvertivamo alcun disagio poiché la semplicità e lo spirito di adattamento delle famiglia albanesi, gentili e disponibili al dialogo, ci faceva capire che questo popolo vuole progredire nella laboriosità e nell’onestà.

Arrivavamo a Durazzo alle 13,00 dell’otto agosto sotto un sole torrido ed un caldo asfissiante, e dopo ore e ore di attesa snervante alla dogana del porto finalmente partivamo alla volta di Bilishti, dove ci aspettavano le Suore MISSIONARIO DEL VANGELO, i nostri “Angeli Custodi”.

Attraversavamo con la nostra auto tutta l’Albania dalla costa adriatica al confine con la Grecia (circa Km. 380), passando per Tirana, Elbasan, Pogradez e Korce… ci accorgevamo subito che rispetto allo scorso anno molti tratti stradali sono migliorati e che questo enorme cantiere sta portando piano piano l’Albania verso un globale progresso socio-economico.

Verso le 20 finalmente arrivavamo a Bilishti, dove le Suore ci accoglievano con tanto calore ed entusiasmo, nella loro semplicità e povertà disarmante; durante la cena familiarizzavano con i nostri 3 ragazzi e dopo averci reciprocamente raccontato il vissuto dell’anno trascorso, ci si organizzava per il lavoro della settimana a Menkulas.

Con me ed Antonella nell’ambulatorio di Menkulas lavoravano Rigels e Marini, due ragazzi del posto, che ci davano un grandissimo aiuto come interpreti e come Assistenti alla poltrona.

L’ambulatorio era in ordine e funzionale; potevamo contare sull’acqua corrente e su di un validissimo gruppo elettrogeno, che suppliva egregiamente la cronica carenza di energia elettrica del villaggio; disponevamo, inoltre, di un riunito completamente operativo, e di un altro solo con la luce ed un aspiratore esterno rivelatosi utilissimo per le prime visite e per le estrazioni.

si curano moltissimi bimbiSette giorni di intenso ed ininterrotto lavoro dalle 8,30 alle 16,30, con un afflusso costante di 25-30 pazienti al giorno; la carie dentale è presente nel 100% della popolazione a causa della totale carenza di igiene orale e di cattive abitudini alimentari basate su un consumo eccessivo di merendine e caramelle dolcissime.

Proseguivamo le cure sospese dei colleghi che ci avevano preceduti, e cominciavamo tanti pazienti nuovi, dando la preferenza alla conservativa semplice ed alle estrazioni, pulizie tartaro ed istruzioni di igiene orale; la grande quantità di pazienti non ci permetteva di praticare cure endodontiche che richiedevano un’ora a paziente, ma nonostante ciò a fine settimana eravamo molto soddisfatti del lavoro eseguito, poiché avevamo potuto ultimare la maggior parte dei pazienti soprattutto ragazzi.

Dal canto loro, i nostri 3 figli, vivevano un’esperienza di vita unica insieme alle Suore ed ai loro coetanei albanesi.

“Sacrificare” una settimana di ferie per il volontariato, anche quest’anno è stata un’esperienza positiva poiché vissuta nel contesto familiare; io e mia moglie siamo certi che nessun viaggio, nessuna crociera, ci avrebbe regalato i momenti semplici, ma carichi di Vita e di Amore che abbiamo vissuto in Albania.

L’augurio e la speranza nostra è che il progetto “Prometeo” di cui l’Amico Giuliano Porcelli è responsabile nell’ambito di SMILE MISSION, si possa realizzare con la collaborazione di tutti i Colleghi, gli Odontotecnici e le Assistenti, che sono passati per Bilishti e Menkulas, indipendentemente dalla associazione di appartenenza.

Solo con una grande unione e tanta, tantissima buona volontà da parte di tutti, si potrà dare continuità a questa bella Missione, in una terra povera, ma volenterosa di progredire…… e le Sorelle FRANCESCANE DEL VANGELO di Bilishti saranno sempre pronte a sostenere e benedire il nostro lavoro!